L’antica chiesa bizantina si trova nel centro storico di Assemini, a poca distanza dalla parrocchiale di San Pietro.
La prima notizia documentaria relativa all’edificio di culto è datata al 1108; quando il giudice Mariano-Torcotorio I la dona al Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Genova per l’aiuto contro le incursioni musulmane.
L’edificio rappresenta un unicum per il sud della regione in quanto presenta pianta a croce greca inscritta in un quadrato, con quattro bracci e camere angolari.
I bracci della croce sono voltati a botte, mentre nell’incrocio dei bracci si imposta la cupola su tamburo quadrato. Lo spazio interno è caratterizzato da forme e linee semplici, che paiono quasi severe a causa dell’assenza di elementi decorativi.
Gli esterni palesano la disposizione interna: con le cappelle aperte tra i bracci e l’imponente tamburo che sovrasta la struttura. Nella semplice facciata si aprono l’unico portale d’accesso ad arco a tutto sesto e luce quadrangolare; completa il terminale piano il campanile a vela a unico fornice.