La chiesa di San Gavino è situata nella periferia dell’abitato di San Gavino Monreale, per il quale svolse il ruolo di parrocchia sino al 1580.
Furono i giudici di Arborea a volerne l’edificazione: iniziata nel 1347 con Mariano IV d’Arborea e conclusa nel 1388 sotto il giudicato di Eleonora de Bas-Serra; quest’ultima data è incisa su un concio dell’abside. Qui sono stati identificati i ritratti dei giudici di Arborea scolpiti nei peducci dell’abside; questi rappresentano infatti le effigi di Mariano IV, Ugone III, Eleonora e Brancaleone Doria.
Nella sobria facciata con terminale piano si aprono il portale quadrangolare e un piccolo oculo; il prospetto è concluso sul lato sinistro dal campanile a vela a doppio fornice. L’interno si imposta su unica aula con abside finale, unica superstite, insieme a due monofore ogivali, delle strutture antiche strutture ampiamente rimaneggiate nel corso del Settecento. L’abside è realizzata in pietra calcarea con chiari elementi del tardo gotico; di forma quadrangolare, è introdotta da arco a sesto acuto e coperta da crociera costolonata con gemma pendula, mentre sul fondo si apre una grande monofora ogivale.