La chiesa è situata nel centro storico della città e sorge probabilmente su un più antico edificio, restaurato nel 1610 dai padri domenicani.
L’edificio si imposta su unica aula, divisa in campate da archi a sesto acuto e voltata a botte, sulla quale si affacciano due cappelle per lato. In origine il tempio era dotato di presbiterio; demolito in epoca successiva e sostituito da un muro, che spezza la decorazione di uno degli archi che sostengono la copertura.
La facciata tardo-gotica, realizzata con conci a vista, è conclusa da terminale piano con merlatura; vi si aprono il portale affiancato da due piccoli oculi. Il portale, che si presenta come l’unica decorazione della facciata, è inquadrato da stipiti con capitello corinzio, che sorreggono l’architrave con lo stemma della famiglia Cannavera; è concluso da timpano a cuspide, decorato con motivi vegetali, che accoglie una lunetta trilobata.
All’interno sono conservate un’acquasantiera in marmo, databile al 1611, che ripropone lo stemma presente in facciata, e tre lapidi. La prima dedicata a Nicolò Cannavera, la seconda a Nicolaus Benedictus Apostolicus, ed infine l’ultima al canonico Francesco Fontana.