La chiesa di San Demetrio si trova a Sindia.
Venne costruita nel 1668 per volere dell’Inquisitore Generale della Sardegna, Gavino Pintor Serra. Per la sua costruzione venne utilizzato materiale recuperato dalla chiesa di Santa Maria di Corte, sempre a Sindia.
La facciata della chiesa è tripartita. Nel primo ordine possiamo osservare il portale manieristico. Sopra di esso, si apre il rosone proveniente da Santa Maria di Corte, che risulta centrato sopra l’ingresso e diviso dalla parte inferiore della facciata da un sottile marcapiano. Il terzo ordine è caratterizzato da un timpano terminante con una croce e due elementi laterali simmetrici.
Nela muratura dei lati e della zona absidale sono stati utilizzati gli stessi materiali della facciata, ma con una differente tecnica costruttiva.
Internamente, la chiesa ha impianto controriformistico, presenta quindi una sola aula, con copertura a botte. L’aula è scandita da una serie di archi a tutto sesto poggianti su lesene in trachite rossa.
La chiesa è dotata di due cappelle per lato, i cui ingressi sono realizzati con archi in trachite a vista. Mentre, il resto della muratura e le volte a botte sono intonacati e tinteggiati.
Il pavimento è in lastre di trachite e basalto e anch’esso proviene dalla spoliazione della chiesa di Santa Maria di Corte.
All’interno della chiesa è conservato un grande retablo ligneo, opera di scuola romana, che rappresenta i quattro padri della Chiesa occidentale. Al centro del grande retablo, è presente la statua di San Demetrio, ricoperta d’oro zecchino.