La chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Rosario si affaccia su un ampio sagrato del centro storico di Luras. L’edificio, forse già esistente alla fine del XVI secolo, sostituì la vecchia parrocchiale di San Giacomo, ormai in rovina e demolita nel 1765.
L’intera struttura, realizzata in conci di granito, si presenta sobria ed austera. Sopra il portale d’ingresso, con arco a tutto sesto decorato da cornici modanate, Sè presente una nicchia, contenente il simulacro marmoreo della Madonna. In alto, un’ampia finestra rettangolare permette l’illuminazione naturale dell’aula. Il frontone curvilineo, delimitato dal marcapiano, chiude la facciata sormontata da una croce.
Lo spazio dell’aula è suddiviso in tre navate, con la maggiore al centro, e tre campate divise da due pilastri per lato. Segue lo spazio del presbiterio, rialzato di cinque gradini e incassato tra gli ambienti dell’ufficio parrocchiale e della sacrestia. Le volte dell’aula e del presbiterio sono a botte, realizzate con mattoni di laterizio e pietre, e la pavimentazione si presenta interamente in lastre di granito.
La chiesa ha subito ampliamenti e rifacimenti; nel 1794 – data riportata in facciata – si procedette all’apertura di fornici sotto le imposte delle cappelle laterali, l’aggiunta di due cappelle ai lati del presbiterio e la copertura a botte dell’intero edificio.
All’interno sono conservati tre dipinti di un certo pregio artistico: la Vergine del Rosario, dipinto manierista del XVII secolo, la Pentecoste di Antonio Caboni (1874) e le Anime purganti di Giovanni Patrone (1927)