A circa 3 km dall’abitato di Villanova Monteleone, in mezzo ad alberi secolari, su un ampio sagrato, sorge il santuario della Madonna di Interrìos. La peculiare denominazione è un utile indicatore per la possibile identificazione del villaggio medievale di Interiola, attestato alla metà del XIV secolo.
La chiesa è ad unica navata con volte a botte, cappelle laterali, presbiterio a pianta poligonale e un piccolo portico addossato ad uno dei fianchi. La facciata, rimaneggiata nel XVIII secolo, si presenta libera dall’intonaco solo nelle sue parti strutturali. Il portico, addossato al fianco sinistro del santuario, presenta quattro ampie arcate a tutto sesto. Il piccolo campanile a vela si trova nel lato tangente alla facciata della chiesa. Il loggiato è stato edificato negli anni ’40 del XX secolo e, da sempre, svolge la funzione di ricovero dei pellegrini.
Vi si svolgono due feste: il 29 agosto per San Giovanni Battista e l’8 settembre in onore della Natività della Vergine. Durante la festa di San Giovanni Battista, patrono dei pastori, si svolge la processione in cui il simulacro del Santo è accompagnato dal paese alla chiesa di Interrios. La festa richiama ogni anno un notevole afflusso di fedeli e turisti provenienti da tutta la Sardegna. Secondo la tradizione popolare lei racconta che la chiesa nel 1583 si salvò dalla distruzione grazie alla nebbia; quest’ultima la sottrasse alla vista dei pirati turchi, avventuratisi fino alle alture di Villanova, e con i quali nella vicina località chiamata Sa pigada ‘e sos turcos (“la salita dei turchi”) vi fu uno scontro con gli abitanti del paese.