La chiesa del Gesù divino operaio è di recente costruzione, così come tutta la città, e risale al 1953.
La fabbrica si imposta su unica navata su cui si affacciano due strette cappelle che fungono da transetto. Lo spazio interno è scandito da paraste mentre le due cappelle sono introdotte da archi a tutto sesto; il presbiterio leggermente sopraelevato ospita una moderna mensa. Soltanto il lato sinistro, libero da costruzioni, è dotato di finestre, mentre sul destro si aprono in modo speculare altrettante nicchie. Negli specchi creati dalla paraste sono disposte 14 stazioni lignee della via Crucis.
Nel prospetto principale a capanna si aprono in asse il portale architravato con lunetta superiore e oculo in vetro colorato. Gli alzati si presentano interamente intonacati, facendo risaltare la verticalità del campanile a canna quadrata, addossato sul fondo del lato sinistro, realizzato in conci di trachite.