Il castello di Eleonora d’Arborea sorge nel cuore di Sanluri; l’appartenenza alla giudicessa di Arborea non è però storicamente documentabile. Costruito nel periodo giudicale è l’unico edificio fortificato di quest’epoca ancora interamente conservato, perché ha mantenuto nel tempo la sua funzione abitativa.
Edificato tra il 1188 e il 1195 per volere del giudice Pietro I di Arborea sia a scopo residenziale che difensivo; era posto infatti a controllo del confine tra i giudicati di Arborea e Cagliari e della strada più importante dell’isola, quella che conduceva a Torres.
La battaglia di Sanluri del 30 giugno 1409 vide il giudicato di Arborea soccombere alle forze aragonesi, che ormai avevano conquistato tutta l’isola; conseguentemente la fortezza perde il ruolo militare mantenendo solo quello abitativo. Abitato dalle famiglie nobili aragonesi fino al 1839, nel 1924 è acquistato dal generale Nino Villa Santa.
Il castello oggi è interamente visitabile e accoglie il polo museale con quattro principali collezioni: il museo Risorgimentale Duca D’Aosta, con cimeli della prima guerra mondiale donati dallo stesso duca; una seconda collezione dedicata a cimeli e documenti delle due guerre mondiali; la collezione delle ceroplastiche, con più di trecento esemplari datati tra il XV e il XIX secolo; lo studio del generale Nino Villa Santa con la sua corrispondenza con Gabriele D’Annunzio e le stanze da letto arredate con mobilio del XVII-XIX secolo.