Situato sull’altura che domina il paese di Chiaramonti, il Castello Doria costituiva una parte del fitto complesso di roccaforti che i liguri avevano costruito in Sardegna per difendersi dagli attacchi degli Aragonesi.
Il castello, proprio per via della sua posizione strategica, divenne oggetto di contesa tra il giudice Mariano IV, che lo voleva come parte della dote di nozze di sua figlia Eleonora con Brancaleone Doria, e il re d’Aragona Pietro IV, che sperava di entrarne in possesso facendo sposare un suo fidato cortigiano con Violante Doria, sorella di Brancaleone.
La roccaforte comprendeva una torre quadrangolare e una cinta muraria che racchiudeva le strutture deputate a ospitare i balestrieri e i soldati. In seguito al passaggio definitivo della Sardegna sotto la dominazione aragonese nel 1420, si decise di rimaneggiare la struttura ricavandovi una chiesa tardogotica, i cui resti sono ancora visibili, insieme alla base di quello che doveva essere il campanile.