Il bastione sorge sulle spoglie delle antiche mura del quartiere di Castello.
La moderna fortificazione, voluta dal sindaco Ottone Bacaredda, è frutto del progetto degli architetti Fulgenzio Setti e Giuseppe Costa elaborato su una precedente idea di Gaetano Cima. Il bastione, edificato tra il 1896 e il 1902, ingloba i bastioni della Zecca, dello Sperone e di Santa Caterina.
Questa moderna porta monumentale prende il nome dal primo viceré torinese, barone di Saint Remy ed unisce Castello ai sottostanti quartieri Marina e Villanova.
Il complesso è composto dal monumentale doppio scalone che da piazza Costituzione conduce alla passeggiata coperta, dall’arco di trionfo e dalla terrazza Umberto I.
La passeggiata coperta, ricavata nel vecchio Bastione della Zecca, era pensata come sala banchetti, utilizzata come infermeria durante il primo conflitto mondiale e gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati durante il secondo conflitto.
Dalla terrazza Umberto I si apre un ampio panorama sulla città e il porto e si accede al bastione di Santa Caterina.