Il santuario campestre di San Mauro si trova a poca distanza dal centro abitato di Sorgono, ai piedi del monte Lisai. Si presenta come un piccolo villaggio circondato da mura, dove trovano spazio le abitazioni destinate ai pellegrini, i porticati per il bestiame e al centro la grande chiesa.
Il tempio costruito dai monaci benedettini nel XIII secolo, modificato e ampliato nel corso dei secoli successivi, presenta caratteri gotico-catalani, manieristi e barocchi.
La pianta a navata unica è conclusa da presbiterio quadrangolare sopraelevato. La grande navata è scandita in sei campate da archi a sesto acuto, su cui si aprono una serie di nicchie di gusto palladiano; mentre nel presbiterio è posto l’altare maggiore in stile barocco, nella cui nicchia è conservata la statua di san Mauro.
All’esterno i grandi contrafforti reggono la struttura e la copertura, sottolineando la suddivisione interna in campate. La facciata, in conci squadrati di trachite, è racchiusa tra contrafforti angolari e conclusa da terminale piano merlato. Nel prospetto si aprono il portale manierista, delimitato da colonne classiche che sorreggono l’architrave con timpano curvilineo, e grande rosone gotico con cornice modanata e sopracciglio retto da angeli.
La facciata è anticipata da ampia scalinata che congiunge l’edificio con il piazzale antistante, caratterizzata dalla presenza di due leoni che reggono gli scudi d’Aragona.