Il Libellus Judicum Turritanorum, un documento in volgare logudorese del XII secolo, fa risalire la chiesa all’epoca del giudice Mariano I de Lacon-Gunale, ossia tra il 1065 e il 1082. In età giudicale era qui situato il monastero benedettino più rilevante dell’Anglona, al quale la chiesa di Santa Maria di Tergu era annessa. La chiesa fu poi ricostruita nel XII secolo, come testimoniano dei frammenti di iscrizione riguardanti i lavori.
L’edificio romanico con pianta a croce commissa, è composta da blocchi in trachite rossa con inserti calcarei. Questi materiali donano alla facciata un suggestivo effetto di bicromia. Accanto alla chiesa vi è poi un campanile, cui si accedeva da una scala interna.
Nella facciata è assente il frontone, ma sono ancora presenti due colonnine. Il secondo ordine è composto da una falsa loggia di quattro colonne, due delle quali a zig zag e da un oculo quadrilobato. Particolarmente suggestivi sono i rilievi calcarei con ruote e motivi geometrici intarsiati in trachite che si trovano nelle vele e nelle lunette delle arcatelle. La colorazione violacea e i dettagli architettonici fanno di questa chiesa uno dei più suggestivi edifici di epoca medievale dell’isola.