La chiesa, costruita verso la fine del XVII secolo, è situata nell’antico rione di Seuna.
Il tempio presenta prospetto con terminale a doppia inflessione, racchiuso a destra dal campanile a canna quadrata. Nella facciata intonacata emergono solamente il rosone goticheggiante e il portone racchiuso tra semicolonne che reggono l’architrave e timpano triangolare; un’iscrizione nella trabeazione dedica l’edificio alla Madonna delle Grazie e riporta il nome del committente Nicolao Ruju Manca.
La semplicità delle forme in facciata si riflette nella pianta interna, mononavata con presbiterio rialzato, che accoglie l’altare maggiore ottocentesco in stile neoclassico. Di contro, invece, la decorazione interna è molto importante: le pitture parietali del XVIII secolo sono attribuite alla bottega isolana di Pietro Antonio e Gregorio Are e raffigurano in basso gli Apostoli e nella parte superiore i Profeti con i loro cartigli e alcune scene dell’Apocalisse.