La famiglia Borgia, di origine aragonese, in Sardegna possedette vasti latifondi e 35 ville, in quella che era chiamata la contea di Oliva, con capoluogo Ozieri.
Il Palazzo Borgia fu costruito intorno al 1600, inglobando parte del Castello di corte medievale, residenza del governatore. Le carceri, uno dei monumenti più rilevanti sotto il profilo storico del territorio di Ozieri, costituisce parte autonoma del complesso edilizio del Palazzo.
Le carceri furono attive durante il XVI e il XVII secolo, ma furono ancora utilizzate con tale scopo fino agli anni ’70 del XX secolo. L’accesso alle carceri avviene dall’interno del cortile del palazzo. Queste constano di un corridoio, due celle per gli uomini, una per le donne e una cella di rigore. C’era poi una cella di isolamento alla quale si accedeva direttamente dal cortile. All’interno delle celle si possono osservare ancora i graffiti lasciati sulle pareti dai carcerati. Gli infissi e le inferriate sono ancora quelli originali.
Il palazzo Borgia, ora sede dell’Istituto di Incremento Ippico, con le carceri annesse si trova in Piazza Duchessa Borgia. Questa si raggiunge seguendo Via Brigata Sassari sino al suo termine.