La chiesa di Sant’Ambrogio si trova a Monserrato.
In stile gotico catalano, è ascrivibile alla seconda metà del XVI secolo.
Un documento del 1564 attesta che la costruzione della chiesa, voluta dai sindaci del paese e da don Geronimo Zapata, canonico della Cattedrale di Cagliari, doveva ispirarsi alla chiesa di San Pietro a Settimo San Pietro.
Nel 1615 vennero commissionati i prospetti ai lati della facciata, dotati di merlatura.
Dopo quattro anni, venne eretta la torre campanaria, che subì dei crolli tra il XVIII e il XIX secolo. In seguito al crollo della torre, la facciata venne ricostruita nelle forme attuali. L’attuale torre campanaria, invece, venne completato nella seconda metà del XIX secolo.
Chiusa tra due contrafforti, la facciata si presenta con terminale a doppio spiovente. Originariamente doveva avere un coronamento dotato di merli, come quelli che decorano le mura ai lati del prospetto. Il portale risulta strombato con arco a sesto acuto ed è incorniciato da colonnine con capitelli scolpiti. Sopra di esso si apre un oculo.
Il campanile, ricostruito nella seconda metà del XIX secolo, è a canna quadrata. Lungo la struttura si aprono delle finestre che le conferiscono leggerezza e slancio.
Internamente, la chiesa è a navata unica con copertura a volta a botte. Le sei cappelle laterali, erette tra il 1569 e il 1629, sono comunicanti tra loro e creano così l’illusione della presenza di navate laterali. Originariamente coperte con volte a crociera, ora hanno copertura a botte e apertura ad arco ogivale.
Nella zona presbiteriale si conserva l’originaria volta a crociera stellare con gemme pendule scolpite agli incroci tra i costoloni. I peducci che reggono l’arco di accesso sono ornati da angeli scolpiti con lo stemma della famiglia nobiliare Sanjust.
La chiesa conserva al suo interno diverse opere di pregio, come l’altare marmoreo del 1706 e il tabernacolo in legno dorato scolpito, opera dell’artista Giovanni Angelo Pusceddu, risalente al 1654.