La chiesa della Beata Vergine degli Angeli (conosciuta anche come chiesa di Santa Maria Assunta o di Santo Stefano) si trova a Maracalagonis.
La struttura è ascrivibile al 1227, data di consacrazione da parte dell’arcivescovo di Cagliari, come era originariamente indicato nel non più esistente architrave della porta principale, sostituito negli ultimi decenni dell’Ottocento.
Venne costruita secondo sentimenti tardoromanici d’estrazione pisana nel sito di un edificio preesistente, di cui si utilizzò il materiale di spoglio.
Nel XVI secolo furono costruite tre cappelle secondo i modi tipici del tardogotico sardo catalano. Nello stesso periodo un violento incendio distrusse il tetto ligneo e quasi tutti gli arredi della chiesa. Poco dopo, grazie a una raccolta fondi della diocesi, la copertura venne ricostruita lignea a capriate.
Nel XVII secolo venne demolita l’abside romanica, sostituita dall’attuale presbiterio quadrangolare coperto da cupola ottagonale classicista, ma raccordata mediante mezze voltine nervate e gemmate ancora tardogotiche.
Nella seconda metà del Settecento fu costruita l’ultima cappella.
Negli ultimi decenni dell’Ottocento la chiesa ha subito trasformazioni che ne hanno sconvolto l’aspetto originario. La facciata romanica, con campanile a vela, venne ricostruita in stile neoclassico e la copertura a capriate venne sostituita con l’attuale volta a botte sottesa da archi e sorretta da arconi ogivali.
Nello stesso secolo, nel sagrato della chiesa, presso il lato destro, era stato innalzato un campanile ottagonale, a pianta quadrata, con finestrelle ogivali, concluso da una cupola decorata con croce.
Nel Novecento la struttura venne ampliata attraverso la realizzazione di nuovi ambienti addossati lungo il lato settentrionale.