La Torre della Pelosa (o Palosa) si trova su un isolotto di fronte alla spiaggia de “La Pelosa”, il cui nome è dovuto probabilmente al deposito di alghe sul tratto del litorale di Stintino.
La torre della Pelosa venne edificata con certezza prima del 1578, data in cui, in un documento a firma del viceré De Moncada, già si parla della necessità di intervenire per delle riparazioni.
Situata tra le torri dell’Isola Piana e del Falcone, con cui rimane in contatto visivo, la struttura risulta all’ingresso dello stretto dell’Asinara, in posizione strategica per il monitoraggio del traffico marittimo.
Nel 1637 un attacco navale barbaresco danneggiò torri dell’interno settore N/O e la Torre venne rinforzata e più volte vide opere di manutenzione tra il XVIII e il XIX secolo.
La torre fu dismessa nel 1846, quattro anni dopo la soppressione della Reale amministrazione delle torri, l’istituto che gestiva il sistema difensivo costiero dell’isola.
La torre rientra nella tipologia delle torri “de armas”: ha forma troncoconica robusta per sostenere il peso dei cannoni.
Internamente è coperta da una volta a fungo con pilastro centrale. Nei muri si aprono tre feritoie in corrispondenza dei rispettivi ambienti. Una scala interna porta alla piazza d’armi in cui è possibile vedere ancora lo spalamento e parte della mezzaluna.
Dall’isolotto è possibile ammirare la famosa spiaggia omonima, una piccola oasi dall’aspetto tropicale contornata da dune e ginepri.
Trovandosi in un piccolo isolotto, è necessaria un’imbarcazione per raggiungerla.