Chiesa di Santa Maria Maddalena – Orria Piccinna

Cronologia: XIII secolo

Chiesa di Santa Maria Maddalena – Orria Piccinna, Chiaramonti

Foto di Paolo Lombardi

Chiesa di Santa Maria Maddalena – Orria Piccinna, Chiaramonti

Secondo lo studioso Angius la chiesa prende il suo nome dall’antico villaggio, ora abbandonato, di Orria Pithinna, del quale presumibilmente aveva la funzione di parrocchiale.

Il completamento della fabbrica è indubbiamente anteriore al 1205 in quanto è menzionata in un atto di donazione della nobile turritana Maria de Thori, zia del giudice di Torres Comita II, all’abbazia di San Salvatore di Camaldoli. Le due cappelle laterali (una per lato) furono aggiunte in epoca successiva; l’anno 1323, inciso in una mensola interna, ne testimonia la data di conclusione.

La facciata della chiesa è bicroma, composta da filari di blocchi trachitici e calcarei ed è abbellita da una finestrella a croce. Inoltre, sotto gli spioventi dei frontoni, si trovano degli archetti calcarei. L’epigrafe presente in facciata testimonia gli importanti interventi, condotti nel 1335 dal magister Petrus Conthu, sotto il priorato di Cenus. Un’altra interessante iscrizione, presente all’esterno della cappella meridionale, ci informa della presenza della sepoltura di un misterioso san Autedus.

La chiesa conserva numerosi graffiti e segni lapidari tra cui: “orme del pellegrino”, una scena di ballo sardo e un labirinto medievale.

 

Gallery

Bibliografia

https://www.chieseromanichesardegna.it
Martini P., Storia ecclesiastica di Sardegna, III, Cagliari, Stamperia Reale, 1841, pp. 419-420;
Zanetti G.,  I Camaldolesi in Sardegna, Cagliari, Fossataro, 1974, pp. 113-121;
Sari A., “Nuove testimonianze architettoniche per la conoscenza del medioevo in Sardegna”, in Archivio Storico Sardo, XXXII, 1981, pp. 113-116;
Coroneo R., Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300, collana “Storia dell’arte in Sardegna”, Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 52
Piras G., Il sepulcrum sancti Autedi in un’inedita epigrafe trecentesca della chiesa di S. Maria Maddalena a Chiaramonti (Sassari), Theologica & Historica, XVIII, 2009, pp. 425-469
Piras G., Una nuova iscrizione trecentesca dalla chiesa di Santa Maria de Orria Pithinna (Chiaramonti), Quaderni Bolotanesi, 36, 2010, pp. 239-255
Milanese M., (a cura di), Villaggi e monasteri. Orria Pithinna. La chiesa, il villaggio, il monastero, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2012.

 

Ingresso: Visibile dall’esterno
Sentiero segnalato: Si
Difficoltà: Facile
Altitudine: 308m
Bar: No
Accessibilità motoria: Parziale

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