Agli inizi degli anni venti del secolo scorso, un gruppo di reduci della prima guerra mondiale e di emigrati residenti all’estero, decisero di costruire un Santuario in onore di San Costantino, per assolvere alle promesse fatte in suo onore. La costruzione della Chiesa durò dal 1920 al 1923, grazie al lavoro e al contributo economico di tutta la popolazione.
La leggenda racconta che la statua del Santo venne portata da Giave su un carro di buoi. Il luogo dove sarebbe stata eretta la Chiesa era già stato predisposto ma, proprio all’ingresso del paese, il giogo di buoi si arrestò e non vi fu modo di riprendere il cammino. In quel momento si scorse la mano del Santo indicare un tancato ancora libero. San Costantino aveva scelto il luogo dove sarebbe sorto il suo Santuario.
La chiesa è stata realizzata in stile neoromanico con ornati in pietra trachitica rosa e calcarea bianca. La facciata è scandita in tre aree da lesene e vetrate in stile liberty ed è coronata nella cuspide da una croce celtica.
Il Santo, venerato insieme alla madre Elena e a papa Silvestro I, viene festeggiato il 6-7 luglio e 31/8-01/09. In questi giorni si svolge la tradizionale corsa dell’Ardia, capace di attrarre ogni anno migliaia di turisti e fedeli da tutta l’isola.