Nel territorio di Perfugas, immersa in un verdeggiante paesaggio ameno, si nasconde la “Conchedda de Funtana Pùdida”, meglio nota come tomba dell’ariete per la presenza di un simbolo scolpito in parete, interpretato come protome d’ariete.
Il sepolcro, scavato in un bancone roccioso trachitico, rappresenta uno dei più importanti esempi di commistione tra ipogei del tipo a domus de janas e megalitismo. Si compone, infatti, di una parte ipogeica, costituita da quattro celle, e di una megalitica formata da un breve corridoio dolmenico. Di questo residuano in situ tre ortostati ai lati dell’ingresso e una pavimentazione a lastre.
Lo scavo archeologico, effettuato nel 1979, ha permesso di documentare una prima frequentazione della tomba durante la fase di Ozieri. Il rinvenimento di materiali pertinenti al Bronzo antico e all’età tardo-antica sono da ascrivere a momenti di riutilizzo.