Per farsi un’idea della vita quotidiana dell’età del Bronzo, quando in Sardegna prosperava la civiltà nuragica (XVI-VI
sec. a.C.), è d’obbligo la visita del villaggio nuragico di Serra Orrios. Un centro formato da un centinaio di ambienti: 49 capanne con vani sussidiari e ambienti per custodire gli animali; due tempietti a megaron (Tempietto A e Tempietto B) con recinto; due tombe megalitiche: una Tomba di Giganti e una di tipologia incerta.
La gran parte delle capanne formano degli isolati costituiti da più vani con un cortile ed un pozzo comune. Si differenzia da tutte le altre una capanna isolata ribattezzata “capanna delle riunioni” perché nella parete interna è stato ricavato un bancone-sedile, l’ingresso è preceduto da un vestibolo formato da grossi massi, sono state utilizzate delle pietre di dimensioni maggiori, fanno ipotizzare che nella capanna si svolgessero attività pubbliche o cerimonie sacre.
Un’altra caratteristica di Serra Orrios è la presenza di due tempietti a megaron , entrambi doppiamente in antis con il vestibolo e la camera fornita di un bancone-sedile. La tipologia architettonica dei tempietti a megara, probabilmente dedicati al culto delle acque, forse ispirata all’architettura micenea.