Il sito conserva resti di una villa romana interpretata come villa marittima, parzialmente sommersi dal mare.
Le originarie strutture sono state inglobate nel terrazzamento di una torre di età spagnola (XVI sec. d.C.) abbattuta nel 1965.
Presenta un corpo centrale affiancato da una doppia fila di piccoli ambienti a pianta rettangolare o quadrangolare, interpretati come ambienti di servizio, depositi o magazzini. Nell’area sono presenti anche due pozzi e un’edicola.
Nel 1990 e nel 1999 la Soprintendenza Archeologica di Cagliari si è occupata delle attività di pulizia e manutenzione del sito.
Il sito è raggiungibile dal comune di Quartu Sant’Elena procedendo per via Fiume per circa 1,9 km e immettendosi poi nella SP17 direzione Villasimius; dopo 7 km, svoltare per via Versilia e guidare in direzione di via Alassio per 800 m, svoltare a destra per via Bellaria e proseguire lungo la costa fino al sito sommerso.