La tomba di giganti di Troculu è situata lungo la via di comunicazione che collega la Barbagia e l’Ogliastra, regioni storiche della Sardegna. Si trova a pochi chilometri dal villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, in un’area ricca di testimonianze archeologiche che risalgono fino al periodo neolitico.
La sepoltura si trovava in origine più a valle, lungo il percorso della strada statale 389 Nuoro-Lanusei. In occasione dei lavori per la realizzazione dell’importante arteria stradale, a fini conservativi, fu smontata concio per concio e rimontata poco distante in una posizione sopraelevata.
La tomba fa parte di un più ampio complesso che comprende un villaggio e due nuraghi, di cui uno a corridoio. La camera funeraria, lunga quasi 10 metri, è realizzata con blocchi irregolari di granito locale. L’esedra è costituita da due file di blocchi disposti a gradinata. Alla sua base si trova a tratti un bancone sedile formato da piccole lastre di granito.
La tomba ha vissuto due fasi di utilizzo. Alla prima è riconducibile una stele con portello, di cui oggi manca la parte superiore che doveva essere centinata. Alla seconda fase si può ascrivere il concio a dentelli di forma trapezoidale orientato a sud-ovest, che doveva sormontare l’ingresso alla camera. Anche i materiali ceramici rinvenuti confermano l’esistenza di due momenti di frequentazione che vanno dalla fase finale del Bronzo antico (1600 a.C.) fino al Bronzo Recente (1100 a.C.), senza soluzione di continuità.