Scarsi resti delle vasche, presso le omonime sorgenti, facilmente raggiungibile. La sorgente di acqua naturalmente frizzante è conosciuta e utilizzata fin dalla più remota antichità.
Persa nel tempo la sua aura di sacralità venne utilizzata in epoca romana per alimentare una piccola terma. Le rovine sono in parte visibili dopo il recente scavo. Queste acque, ancora oggi considerate curative, sono attualmente protette da una bella struttura moderna in pietra, a forma di “pinnetto”. E’ la tipica capanna della zona che presenta la caratteristica di essere rotonda, con le murature laterale e anche la copertura realizzata interamente in pietra.
Al km 39,500 della SS 292 (direzione Mara) si svolta a destra procedendo sulla strada asfaltata per 770 m fino a raggiungere il sito.