Le monumentali terme di Fordongianus (Complesso termale Aquae Ypsitanae) rappresentano una delle più spettacolari testimonianze di epoca romana in Sardegna.
Il complesso termale, edificato dai romani tra il I ed il III secolo d.C. è costituito da due impianti, funzionanti grazie alla presenza di due sorgenti d’acqua, una calda ed una fredda.
La preziosa fonte d’acqua calda, con proprietà benefiche ed una temperatura che si avvicina ai 56°C, veniva sfruttata all’interno del nucleo primitivo (I sec), una volta miscelata con acque fredde.
L’edifico, costruito in grossi blocchi di trachite verde, conserva ancora la piscina ed un porticato a sette luci coperto con volta a botte. Tra gli altri ambienti conservati, è di particolare rilevanza l’aula posta sul lato orientale della natatio, identificabile come Ninfeo. Questo spazio accoglieva il culto delle divinità delle acque e delle fonti. In apposite nicchie erano collocate una dozzina di are votive. Una di queste, ritrovata in perfetto stato di conservazione, attesta la frequentazione di questo edificio da parte di Governatori e dell’élite dell’epoca.
A monte, si sviluppa l’impianto costruito tra il II ed il III secolo d.C. e caratterizzato dal tipico percorso anulare con finalità igienico-curativa. Vi si si possono riconoscere un frigidarium, due tepidaria, due calidaria e le due corrispondenti fornaci. A ridosso di questi, si estende la piazza all’aperto, su cui si affacciano ulteriori strutture. Il Castellum Aquae, ovvero la riserva delle acque fredde, alcune tabernae dalle pareti affrescate e la scalinata di comunicazione con la soprastante città di Forum Traiani, ricco insediamento militare e di commerci.