Il sito si trova in località Cuccureddì, sul versante SE del Monte Santa Vittoria, nella Barbagia di Seulo.
Si tratta del più grande tempio “a megaron” nuragico conosciuto. L’edificio, racchiuso da un ampio temenos di pianta ellittica, ha una pianta rettangolare costituita da un vestibolo e da due vani. Il tempio fu costruito con lunghe e robuste lastre di scisto. L’esistenza di una copertura litica a doppio spiovente è documentata dal ritrovamento di numerose lastre di copertura crollate. Queste dovevano essere disposte in origine a distanze regolari sopra la travatura lignea del tetto. L’interno dell’edificio era in origine rivestito d’intonaco. Nel vestibolo del tempio gli archeologi rinvennero un gruppo di dieci figurine bronzee. Tra queste spicca la statuetta di un arciere dotato di una corazza e di un gonnellino borchiati. La testa dell’arciere è protetta dal tipico elmo cornuto di tradizione nuragica. Sono presenti inoltre figurine femminili che indossano una tunica e un ampio mantello con fascia decorata, forse delle sacerdotesse. Uno degli offerenti di sesso maschile porta una lunga stola sulla spalla sinistra. Il gruppo di bronzi comprende anche degli animali, tra cui è degno di nota un cervo azzannato alla gola da un cane dotato di collare.
Per raggiungere il sito occorre oltrepassare l’abitato di Esterzili e si prosegue per circa 1 km, quindi si svolta a s. in una strada che sale al Monte Santa Vittoria. Arrivati alla cima si svolta a d. seguendo l’indicazione per la vetta, raggiunta la quale si troverà sulla destra la diramazione per il complesso archeologico di Monte Santa Vittoria. Bisogna proseguire quindi sulla strada principale per altri 2 km sino ad arrivare al tempio, sulla s. della strada.