Lo stagno delle saline sono una zona umida situata nell’area prossima al comune di Carloforte, nell’isola di San Pietro.
L’attività delle saline risale alla seconda metà del 1700 ed ha sempre affiancato le vita della comunità dell’isola.
Le vasche di deposizione del sale sono rimaste attive fino alla metà del secolo scorso. Oggi rappresentatano un museo a cielo aperto sotto diversi aspetti, archeologico-industriale e natualistico.
Proprio dal punto di vista nauralistico rappresentano un’importantissima zona umida dove è possibile osservare tantissime specie di uccelli stanziali e migratori. Tra i più rappresenativi si segnalano il fenicottero rosa, l’airone cenerino, il piro-piro, il martin pescatore, la garzetta, il cavaliere d’Italia, la volpoca, l’avocetta, la pettegola, il totano moro, la pantana e l’airone bianco maggiore.
Attorno allo stagno è presente un percorso pedonale chiamato la Via del Sale che permette di osservare le specie avicole senza creare disturbo.
L’area delle saline è tutelata in base alla direttiva “Habitat” n. 92/43/CEE, approvata nel 1992 dalla Commissione europea.
Anche questa zona umida, come il resto dell’isola, rientra nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Isola di San Pietro” (ITB040027), inserito nella Rete Natura 2000 con l’intento di tutelarne la biodiversità, conservazione degli habitat naturali, la flora e la fauna selvatica presenti.