Il complesso nuragico di Romanzesu si trova in territorio di Bitti, immerso in un incontaminato bosco di sughere e affioramenti granitici.
Si tratta di un vasto villaggio – santuario, che spicca per la sua estensione e per la varietà delle soluzioni architettoniche adottate.
Comprende circa 100 capanne e vari edifici di culto, realizzati quasi esclusivamente con granito locale.
Al centro del sito sorge un tempio a pozzo, composto da filari regolari di blocchi di granito accuratamente lavorati, disposti a formare una falsa cupola. Il pavimento è lastricato e alla base della parete si trova un bancone-sedile. Il pozzo è collegato tramite un corridoio a una vasca circolare lastricata, forse destinata alle abluzioni rituali.
Due templi a pianta rettangolare (megaron) sono situati nell’area Est del villaggio.
Vicino al primo tempio si trova un recinto di pianta ellittica. Al suo interno una serie di muri interni ad andamento concentrico creano un percorso labirintico.
Un ulteriore edificio rettangolare, con accesso su uno dei lati lunghi, presenta una pavimentazione lastricata e pochi resti di un largo bancone.
Il villaggio è composto da capanne di varia planimetria. Cinque grandi capanne sono provviste di sedili perimetrali e sono identificate come capanne delle riunioni.
Per raggiungere il villaggio da Bitti bisogna percorrere la SS 389 in direzione di Buddusò. All’altezza del km 54,2 si svolta a sinistra e si segue la segnaletica turistica