Cullati dal rumore del mare e dal canto delle cicale, immersi in una natura selvaggia, inebriati dal profumo del mirto, della ginestra e del lentisco, giungerete alla roccia dell’Orso, maestoso monumento naturale forgiato dal vento di Sardegna.
L’imponente scultura, dalla quale prende il nome l’intero promontorio, si affaccia sul mare cristallino dell’estremo nord dell’Isola.
Terra di miti e leggende, Capo d’Orso è forse l’omerica “Terra dei Lestrigoni”, feroci giganti capaci di spaventare addirittura il valoroso e astuto Ulisse.
Per raggiungere l’iconica roccia sarà sufficiente seguire le nostre guide turistiche che, una volta che avrete parcheggiato la macchina e fatto il biglietto, vi accompagneranno lungo il mezzo chilometro di passeggiata che dalle pendici del promontorio giunge fino alla pancia dell’Orso, a 520 metri d’altezza.
Dalla sommità del capo il vostro sguardo incontrerà le misteriose isole dell’arcipelago de La Maddalena, teatro di molteplici battaglie navali. Più a nord, oltre le insidiose Bocche di Bonifacio, potrete scorgere le alte montagne della Corsica, sorella gemella della Sardegna.
La visita, che durerà circa tre quarti d’ora, vi farà scoprire la natura selvaggia, il mare cristallino e le fortificazioni della Sardegna, caratteristiche di questo luogo fortini, pirati e grandi condottieri.