Punta S’Aliga (o Punta de S’Aliga) è un sito naturalistico di enorme valenza, in territorio comunale di Portoscuso, nella costa sud-occidentale della Sardegna.
La Punta non è altro che una lingua di sabbia che si sviluppa a ridosso dei venti da Maestrale, nel canale di mare tra la costa sarda e l’Isola di San Pietro.
Questo sito naturalistico fa parte di un sistema costiero, eterogeneo e complesso, che alterna sistemi sabbiosi con sistemi lagunari e campi dunali.
Proprio questa punta sabbiosa delimita infatti la laguna di Bau Cerbus, ricchissima di resti fossili anche di grandi dimensioni e habitat naturale di diverse specie di uccelli acquatici, tra cui il Fenicottero rosa.
La spiaggia è caratterizzata dalla presenza di sabbia fine di colore chiaro, ricca di resti di conchiglie, frammenti di alghe e posidonia spiaggiata. I fondali sono poco profondi e con debole pendenza.
L’importanza naturalistica è data inoltre dalla presenza di formazioni vegetali rappresentative di ambienti sabbiosi marini quali Sparto delle dune, Piantaggine a foglie grasse, Salicornia fruticosa, Porcellana di mare. Sono inoltre presenti specie di ambiente lagunare e di ambiente marino, come la prateria di Posidonia oceanica.
La fascia costiera sabbiosa è caratterizzata da diversi tipi di boscaglie e macchie di notevole pregio naturalistico. Si trova infatti la macchia ad olivastro e lentisco a cui si accompagna la palma nana e la ginestra. Inoltre sono state riconosciute diversi endemismi e specie di elevato valore naturalistico, tutelate dalla Direttiva “Habitat” dell’Unione Europea.
L’area, soprattutto nel settore nord, è stata interessata da diverse attività antropiche, alcune anche molto impattanti sull’ambiente. L’esempio più noto è il bacino dei fanghi rossi di Portovesme.
Oggi l’area rientra dentro il Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Punta S’Aliga” (ITB040028), afferente alla Rete Natura 2000.