Questo pozzo è uno dei monumenti nuragici più conosciuti e visitati.
L’area sacra venne edificata nel tardo periodo nuragico in opera quadrata di particolare fattura. La parte alta della struttura e la struttura sovrastante, collassata, venne restaurata negli anni ‘50 ripristinando una parte delle murature, ma non rialzando la cupola che racchiudeva il pozzo. La sua forma è quella tipica a “toppa di chiave”, con le scale che vanno restringendosi verso il livello dell’acqua e, sopra, una “scala rovescia” che funge da copertura del vano.
Nelle immediate vicinanze vennero edificate una serie di strutture in epoca punica, probabilmente collegate ai riti che si svolgevano nell’area. Queste costruzioni rimasero in uso anche in epoca romana. La chiesa campestre dedicata a S. Cristina e le cumbessias che la circondano, probabilmente ha continuato fino ai giorni nostri la tradizione sacra del sito.
Da Paulilatino prendere la S.S. 131 per circa 4 km. Qui svoltare a destra all’uscita per il complesso segnalata da cartelli. Proseguendo lungo la strada si arriverà al sito.