Il pozzo sacro di Sa Testa è un luogo di culto tra i più noti della Sardegna nuragica. È databile al Bronzo Finale (XII-XI secolo a.C.). Fu costruito con blocchi di scisto locale, granito e un unico elemento, il primo gradino della scala, di trachite.
Costituiscono il monumento l’ampio cortile ellissoidale, attraversato da una canaletta di scolo e dotato ai margini di sedili in pietra, ove probabilmente si svolgevano i rituali; un vestibolo trapezoidale anch’esso con sedili ai lati; una scala di 17 gradini che conduce alla camera del pozzo. Quest’ultima, costantemente sommersa insieme agli ultimi gradini, è circolare e si chiude in una tholos alta circa 5 m. Il tempio fu scavato nel 1938 e restaurato 1969. I materiali rinvenuti durante lo scavo testimoniano la frequentazione del sito dall’età nuragica sino all’età romana imperiale. Tra gli oggetti più rilevanti c’è una statuina in legno di ginepro raffigurante una sagoma femminile.
Il sito si raggiunge da Olbia, attraverso la zona industriale, fino alla grande rotonda “Pozzo Sacro”. Presso il centro commerciale Gallura si svolta in via Camerun, al termine della quale, sulla sinistra, c’è il cancello col parcheggio per il pozzo.