Il Parco di Perd’e Pibera si trova nel territorio del comune di Gonnosfanadiga e, ad oggi, rappresenta il Parco Comunale più vasto del Medio Campidano. Il bosco racchiude al suo interno gli edifici, recentemente restaurati, dell’omonima miniera di molibdenite, risalente agli anni ’30. Il parco è inoltre ricco di aree attrezzate per la sosta, con tavoli e punti acqua, e ospita il cantiere forestale Monte Omu – Perd’e Pibera.
Il primo nucleo del cantiere forestale di Monte Omu – Perd’e Pibera copriva un territorio di 100 ettari nel 1956. Dal 1989 il parco è sotto la tutela della Regione Sardegna e si estende in un territorio di 389 ettari.
La vegetazione che ricopre gran parte della superficie dell’intero perimetro di Perd’e Pibera è costituita da un bosco di lecci, con abbondante sottobosco di macchia mediterranea con corbezzoloi, fillirea, cisto, lentisco ed erica. Nelle aree più rocciose la macchia lascia il posto alla gariga costituita da cisto, ginestra, timo ed elicriso. Altre porzioni dell’area sono interessate dal rimboschimento con pino domestico e pino d’aleppo.
Per quanto riguarda la fauna, il re incontrastato di queste foreste è sicuramente il cinghiale. Inoltre, sono presenti volpi, gatti selvatici, lepri sarde, donnole, porcospini e martore. In questi luoghi abitano un elevato numero di uccelli tra cui la ghiandaia, il gheppio, la poiana, lo sparviero, la pernice e il falco pellegrino.
Attraverso il Parco, percorrendo suggestivi sentieri, si possono raggiungere le più alte vette del massiccio del Monte Linas tra cui Punta Perda de sa Mesa (1236 m. s.l.m.), Punta Cammedda (1214 m. s.l.m.) e Punta sa Crabixettas (1202 m. s.l.m.).
Ancora, inoltrandosi nel bosco, si raggiungono paesaggi naturali pressoché incontaminati, che custodiscono vere sorprese come torrenti e cascate e una rara popolazione di tassi secolari.
L’area si raggiunge facilmente dal paese di Gonnosfanadiga, seguendo le indicazioni stradali per il Parco Perd’e Pibera presenti all’interno del paese. Usciti dal paese si prosegue su una strada asfalta che costeggia il rio Piras, fino a raggiungere dopo qualche Km, l’ingresso del parco dove è presente un ampio parcheggio.