Il Parco Aymerich si trova all’interno del territorio del paese di Laconi, in Provincia di Oristano.
Questa estesa area verde rappresenta il più grande parco urbano della Sardegna. Inoltre rientra tra i Giardini Storici della Sardegna e può essere considerato come un museo naturale a cielo aperto. Il parco rappresenta infatti l’evoluzione naturale del giardino dell’antico palazzo della famiglia Aymerich, feudatari della zona fino al XIX secolo.
Il parco con il giardino all’italiana Aymerich occupa una superficie di circa 22 ettari. Il giardino venne realizzato ad opera del Marchese Ignazio Aymerich (Cagliari, 1808 – Cagliari, 1881), grande appassionato di botanica. Infatti, intorno 1830, il marchese diede vita alla riserva naturale mettendo a dimora centinaia di piante rare, importate dai suoi frequenti viaggi in Europa e nel resto del mondo.
Dall’ingresso principale posto in via Don Minzoni, dentro l’abitato, l’itinerario inizia in un boschetto di specie autoctone e coltivi da frutto. Qui troviamo esemplari di lecci, roverelle, ciliegi, olivi, carrubi, corbezzoli. Lo scenario che fa da cornice alla vegetazione è intervallato da cavità naturali, laghetti, ruscelli e cascatelle, tra cui spicca la Cascata Maggiore.
L’acqua è infatti un altro elemento che caratterizza il parco, abbondante durante tutto l’anno, grazie anche alla confluenza di acque sorgive.
Lungo il proseguire dei vari sentieri si possono ammirare diverse specie di orchidee spontanee, tra cui alcune endemiche. Tra i viali alberati sono degne di nota diverse specie arboree esotiche, tra cui i maestosi Cedri del Libano e dell’Himalaya. Tra questi, l’esemplare più antico e maestoso, è un Cedro del Libano messo a dimora personalmente da Ignazio Aymerich nel 1835. Fatto arrivare direttamente dal Medio Oriente è considerato come un autentico monumento naturale, iscritto nella lista nazionale degli alberi monumentali. L’albero è alto quasi 30 metri e con una circonferenza del fusto di circa 4,5 metri.
Non meno degni di nota sono gli esemplari di Pino di Corsica e Tasso comune. Nel giardino all’italiana troviamo altre specie esotiche quali la Colletia cruciata, oggi inserita nell’elenco
nazionale delle specie monumentali.
Passeggiando nel parco in direzione della sommità della collina si raggiunge una posizione panoramica, su cui insistono le rovine di un castello medioevale, edificato nel XIII secolo sui resti di un antico castrum bizantino, per esercitare il controllo dei confini tra i Giudicati di Arborea e di Cagliari.
Il parco, esteso su un versante collinare decisamente acclive, è gestito dall’Agenzia regionale “Forestas”, mentre il giardino all’italiana risulta un’area privata di circa 2 ettari e fa fronte alla residenza storica della famiglia Aymerich.
