Capo Sandalo è uno dei promontori nella zona più occidentale dell’Isola del San Pietro, nel comune di Carloforte.
La località, nota anche per il bellissimo faro ottocentesco che la sovrasta, si presenta con un’imponente scogliera a strapiombo sul mare.
La roccia che compone il promontorio e la falesia è di tipo vulcanico e per la precisione si parla di ignimbrite. Il promontorio è caratterizzato da un susseguirsi di piccole cale rocciose e ripide falesie.
Di fronte al Capo si può osservare la piccola isola del Corno, meta di appassionati di immersioni e di pesca sportiva, data l’abbondante fauna ittica.
Tuttavia, il maggior valore naturalistico di quest’area, è dato dalla presenza del Falco della Regina. Questo raro rapace, originario del Madagascar, nidifica sulle falesie, in mezzo agli arbusti della macchia mediterranea.
Questo ha portato alla realizzazione di un’Oasi avifaunistica della LIPU che si estende da Cala Vinagra, a nord, passando per Cala Fico, sino a Capo Sandalo.
Si dice che la prima persona che dichiarò protetti i falchi della Sardegna fosse la Giudicessa Eleonora D’Arborea (1347-1403). Proprio per questo, in suo onore, ha origine il nome del Falco della Regina, il cui nome scientifico è proprio Falco eleonorae (Falco eleonorae Gené, 1839).
Oltre a questa specie di enorme valore, le scogliere della zona ospitano anche gheppi, poiane e falchi pellegrini. Tra gli scogli affioranti è possibile osservare il gabbiano corso, dal particolare becco rosso corallo, e il marangone dal ciuffo.
Sulla scogliera è stato realizzato un ampio belvedere, conosciuto come Piazzale panoramico di Capo Rosso. Da qui è possibile contemplare gran parte della costa sud-occidentale dell’isola, verso le falesie di Punta dei Cannoni e Punta Spalmatore.
Il Faro di Capo Sandalo è considerato come il faro più a ovest d’Italia. La torre raggiunge 138 m. s.l.m. e la luce della lanterna attraversa il buio sino a raggiungere le 28 miglia dalla costa, in direzione verso Gibilterra.