Percorrendo la SP28bis si rimane colpiti dalla massa bianca del Nuraghe Pibirra. Si erge, coronato da piante di alto fusto, sul pianoro circostante, stagliando la sua massa compatta sullo sfondo frastagliato delle lontane colline coniche.
Il monumento, in origine era costruito con pietre calcaree bianche ben lavorate e messe in opera. Ora è parzialmente crollato, ma merita una sosta per il suo splendido inserimento nel contesto naturalistico e nel panorama poco prima di giungere o di lasciare l’abitato moderno di Romana.
Dall’uscita di Romana in direzione Giave, si procede per 0, 700 km fino al campo sportivo comunale (sulla sinistra). Lasciata la macchina presso lo sterrato antistante il campo sportivo si procede a piedi risalendo il colle in direzione nord/nord-ovest fino alla vetta. Il monumento sorge ben visibile su un roccione a dominio del campo sportivo e della SP 50 .