Nuraghe complesso articolato in due torri centrali comunicanti, un antemurale ed un villaggio di 50 capanne, a fronte delle circa 150/ 200 originarie.
Le due torri non sono coeve: la più antica, in pietre calcaree, con camera centrale e copertura a tholos, è datata tra il XV ed il XIV sec. a. C., insieme ad un primo nucleo di capanne; l’altra, in arenaria, con volta crollata, sarebbe del IX sec. a.C.. Contemporanea alla seconda torre è la Capanna delle riunioni, con sedile litico (che corre lungo tutto il suo perimetro), una vasca, un seggio rotondo (forse destinato al capo) ed un modellino di torre nuragica in arenaria (il cui originale si trova al Museo Sanna di Sassari). Tra il IX e l’ VIII sec. viene aggiunta una cinta muraria con 4 torri-capanne (una delle quali è la preesistente C. delle Riunioni) ed il complesso è rivestito in calcare.
Le capanne, per lo più a pianta circolare, sono poste fuori dall’antemurale; probabilmente erano case ma anche recinti per animali o magazzini. Numerosi i reperti: vasellame ceramico, armi e ornamenti in bronzo (spade, pugnali, anelli, bracciali e spille), strumenti di lavoro (scalpelli, accette e punteruoli) e manufatti in pietra ed osso (macine ed amuleti).
Il villaggio nuragico sarebbe stato distrutto da un incendio alla fine dell’ VIII sec. anche se evidenze archeologiche attestano frequentazioni ancora in epoca punica e romana.