Il nuraghe Majori è uno dei nuraghi del territorio di Tempio Pausania meglio conservati. Rientra nella tipologia dei nuraghi misti, nella quale le caratteristiche architettoniche del nuraghe a corridoio e quelle del nuraghe a tholos si fondono in un unico monumento.
Edificato su una cupola granitica, è costruito in muratura poliedrica ottenuta con blocchi di grandi e di medie dimensioni, appena sbozzati. Dall’ingresso architravato e sormontato da un finestrino di scarico si accede ad un corridoio che taglia longitudinalmente la massa muraria. A destra e a sinistra del corridoio si aprono gli ingressi architravati che immettono in due vani di forma ovoidale irregolare. I due vani presentano una copertura a falsa cupola. Il vano situato a destra del corridoio, da aprile a novembre, ospita una colonia di piccoli pipistrelli (Rhinolophus hipposideros).
Il corridoio conduce al cortile semicircolare dal quale si diparte la scala per il piano superiore. Qui si conservano i resti di un altro ambiente originariamente chiuso a tholos.
Durante i lavori di scavo sono stati rinvenuti materiali ceramici di uso quotidiano: ciotole, teglie, tegami, olle e tazze carenate. Questi materiali attestano una funzione abitativa del monumento insieme a quella di controllo delle risorse e del territorio circostante. L’analisi dei tipi ceramici rinvenuti nel nuraghe Majori, sulla base della cronologia relativa, offre un inquadramento da porsi tra le fasi mature dell’età del Bronzo Medio e l’età del Ferro (1400-900 a.C.).