Il complesso di Scerì sorge in posizione strategica su un torrione granitico, in parte circondato da un fiume, nel territorio di Ilbono e comprende un nuraghe con annesso villaggio e due domus de janas.
La struttura più importante è il nuraghe, di tipo complesso, che possiede una torre principale alla quale è stato aggiunto, a una quota inferiore, un altro corpo.
L’edificio realizzato con blocchi di granito squadrati di medie dimensioni.
La torre principale, di pianta circolare ha ingresso rivolto a Sud Est sormontato da un architrave ben lavorato.
L’ingresso introduce in un andito di pianta rettangolare che porta alla camera interna, eccentrica, di pianta circolare. Sullo stesso andito, nella parete sinistra, si apre l’accesso al vano scala, attualmente non agibile.
Il corpo aggiunto è accessibile mediante un ingresso rivolto a Nord a luce trapezoidale e sormontato da un architrave che immette in un corridoio ad andamento curvilineo.
Questo vano di passaggio risulta oggi ingombro di materiale di crollo.
Annesso al nuraghe si estende inoltre un ampio villaggio di capanne che era adibito ad uso abitativo e produttivo, nel quale sono stati rinvenuti materiali che hanno permesso di datare la fase nuragica del complesso tra Bronzo medio e recente (XV-XII secolo a.C.).
A breve distanza dal villaggio si trovano due domus de janas, entrambe monocellulari e scavate in due grossi massi erratici.
Per raggiungere il complesso di Scerì, da Tortolì si deve prendere la SS 198 in direzione di Lanusei.
Dopo 5 km circa si deve svoltare a sinistra, per poi seguire le indicazioni che si trovano lungo il tragitto, fino a trovare una sbarra.
Da lì si dovrà lasciare la macchina e fare il biglietto.