La necropoli si sviluppò sfruttando il costone tufaceo affiorante, vi scavarono numerose tombe, di cui una trentina sono ancora visibili.
La tipologia varia dalle più semplici a piccoli labirinti sotterranei. Tra di esse è notevole la tomba XIV perché riutilizzata in epoca nuragica e, per farla assomigliare alle tombe dei giganti tipiche di quell’epoca, scolpirono la facciata con l’imitazione di una stele centinata, elemento caratteristico delle sepolture nuragiche collettive.
Dall’abitato di Ittireddu, si esce per la strada comunale in direzione della chiesa di Sant’Elena. Superata la chiesa (meno di un km dal paese), dopo 250 metri circa, si troverà a destra il cancello dell’area archeologica. Una stradina di cemento, dopo circa 300 metri, conduce alla base della collina dove si aprono le tombe.