Il Museo delle Civiltà del Mare ha sede presso l’Istituto delle Civiltà del Mare. La struttura ospita la Biblioteca Gallura, la Sezione Malacologica e la Sezione Archeologica Subacquea. La biblioteca vanta la presenza di volumi dedicati alla storia sarda e gallurese. Una cospicua sezione è dedicata all’archeologia subacquea.
La sezione malacologica ospita un’interessante collezione di conchiglie provenienti da varie aree del Mediterraneo e del Mar Rosso. La sezione archeologica, inaugurata nel 2004, si compone di sei vetrine che espongono circa duecento reperti. Alcuni provengono da giacimenti subacquei relativi alle acque di San Teodoro e ai territori limitrofi, altri da donazioni di privati cittadini.
I reperti testimoniano gli intensi traffici commerciali di quest’area della Sardegna con il resto del Mediterraneo. L’arco temporale interessato va dal periodo punico e romano, passando per il Medioevo, fino all’età moderna.
Tra i materiali più antichi è possibile ammirare un’anfora greco-italica antica del IV-III secolo a.C.. Inoltre è presente un tesoretto di trentanove monete e un elmo romano di tipo Montefortino del III-II secolo a.C.. Altri reperti sono ascrivibili all’età imperiale, periodo in cui l’Itinerarium Antonini cita presso San Teodoro la stazione di Coclearia, situata lungo la strada romana tra Olbia e Cagliari.