Il Museo dei Paleoambienti Sulcitani – E.A. Martel si trova nell’area della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia ed è ospitato negli ampi locali del padiglione delle ex Officine meccaniche della miniera.
Esso vede le sue origini negli anni ’70 grazie al fondamentale impegno di alcuni membri del gruppo ricerche speleologiche di Carbonia “Edouard Alfred Martel” e grazie all’indispensabile contributo di numerosi collezionisti privati, professori e ricercatori universitari che hanno donato reperti di particolare valore scientifico.
Il museo ha un’estensione di circa 1740 m2, di cui circa 1050 m2 sono riservati ai vari percorsi espositivi e alle attività didattiche. L’attuale collezione conta oltre 600 reperti costituiti da rocce e fossili esposti all’interno di eleganti e luminose vetrine.
L’esposizione dei reperti è articolata in due percorsi. Il primo ha come oggetto la geologia e la paleontologia del Sulcis-Iglesiente con rocce e fossili provenienti da queste importante sub-regione sarda. I reperti esposti in questo percorso sono organizzati da un punto di vista cronostratigrafico e permettono di raccontare la storia geologica di questa parte dell’isola dal periodo Cambriano ad oggi. Tra i fossili più interessanti abbiamo quelli di trilobiti ed archeociati, i resti del mammuth nano della Sardegna e quelli del cervo megacero sardo-corso.
Il secondo percorso espositivo si articola nel piano superiore ed è incentrato sulla paleobiodiversità. Qui sono esposti reperti fossili suddivisi per gruppo sistematico e che provengono da diverse parti del mondo.
Nel museo vengono inoltre svolte alcune attività didattiche indirizzate a diverse fasce di età, oltre a mostre temporanee e conferenze legate ai diversi aspetti delle scienze naturali.