Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

Museo archeologico nazionale, Cagliari

Foto MAN-CA

Museo archeologico nazionale, Cagliari

Il Museo Archeologico è una delle sedi espositive del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Istituto del Ministero della Cultura dotato dal 2019 di autonomia speciale.
Si trova nell’antico quartiere di Castello, all’interno della Cittadella dei Musei realizzata tra il 1956 e il 1979 con il recupero del regio Arsenale e delle mura medievali su progetto degli architetti Libero Cecchini e Piero Gazzola.

È il più importante museo archeologico della Sardegna con oltre 4000 oggetti che raccontano una storia lunga quasi 7000 anni, dalla Preistoria all’Alto Medioevo, dalle dee madri neolitiche ai bronzi nuragici, dai gioielli fenici e punici alla statuaria romana per arrivare agli oggetti di culto di epoca bizantina.

La nascita del museo archeologico di Cagliari risale al 1800, quando il Viceré Carlo Felice, accogliendo la proposta del Cavaliere Lodovico Baylle, fece allestire in una sala del palazzo Viceregio il Gabinetto di Archeologia e Storia naturale, allestito come una wunderkammer, ovvero una stanza delle meraviglie dove mettere insieme oggetti unici, di grande pregio e particolari.
Nel 1904, nello spazio precedentemente occupato dalla Reale Zecca in piazza Indipendenza, su progetto di Dionigi Scano venne costruito il Regio Museo Archeologico. Trasferito poi nel 1993 all’interno del complesso della “Cittadella dei Musei”.

Le collezioni del museo si trovano ospitate su quattro piani a cui corrispondono temi espositivi diversi.

Il piano terra propone un percorso cronologico-didattico che attraversa la storia della presenza umana in Sardegna dal Neolitico antico sino al Medioevo. I materiali esposti provengono sia dalle prime collezioni private che hanno costituito il nucleo originario del patrimonio museale sia dai diversi scavi archeologici che hanno interessato e interessano il territorio.

Il primo piano si articola in due percorsi tematici, il primo è dedicato principalmente a Cagliari e ai suoi centri limitrofi. Il percorso espositivo mostra l’evoluzione della città e la stratigrafia di alcuni dei suoi siti più importanti Tuvixeddu, Santa Gilla, Monte Claro. Ai principali centri nuragici è dedicata un’altra sala del piano espositivo.

Il secondo piano segue un ordinamento topografico. Vi sono rappresentati alcuni tra i siti archeologici più importanti della Sardegna: Monte Sirai, Sant’Antioco, Bithia, Nora. Grandi contesti si alternano a ritrovamenti minori in un’esposizione che accosta e avvicina reperti preistorici a reperti romani e tardo-antichi.

Il terzo piano espositivo, dedicato alle mostre temporanee, ospita attualmente le statue nuragiche di Mont’e Prama. Il percorso è supportato da un’applicazione multimediale che illustra le diverse tipologie di statue.

Gallery

Informazioni utili

Ingresso: A pagamento
Bar: No
Accessibilità motoria: Totale

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