Il borgo minerario di ”Su Suergiu” è composto da diversi caseggiati, dominati dalla palazzina della Direzione. Questa, edificata nei primi anni del Novecento in perfetto stile Liberty, ospita oggi il Museo. Il Museo propone la ricostruzione delle fasi dell’attività estrattiva della miniera di Su Suergiu, cominciata nel 1858. La zona, dal punto di vista minerario, è però conosciuta sin dall’epoca fenicio-punica.
Attraverso l’esposizione dei materiali e delle attrezzature più rappresentative è possibile scoprire la storia della miniera di antimonio che per circa 80 anni è stata la più importante produttrice nazionale di questo prezioso minerale. L’attività mineraria viene proposta ai visitatori con la fedele ricostruzione del complesso processo produttivo nelle sue molteplici fasi, strettamente interdipendenti fra loro. Durante la visita viene dato ampio spazio all’evoluzione dei metodi e delle tecniche di estrazione e lavorazione del minerale. Allo stesso tempo si esplora anche la vicenda umana degli uomini, delle donne e dei bambini che lavorarono nelle miniere.
L’edificio accoglie una sezione espositiva suddivisa per aree. Comprende esemplari di rocce e minerali che costituiscono il sottosuolo del territorio e tutti gli strumenti da lavoro del minatore, partendo dal suo equipaggiamento personale, per arrivare alle macchine da galleria. Restano, inoltre, alcuni esemplari dei delicatissimi strumenti che si utilizzavano nell’importante laboratorio chimico.
Al primo piano si trova l’abitazione del direttore, composta da ampie stanze. L’edificio comprende una terrazza, dalla quale è possibile vedere le cime del Gennargentu, le imponenti foreste e le foltissime distese di macchia mediterranea che caratterizzano il paesaggio del Sarrabus-Gerrei.