L’Antiquarium Arborense nasce nel 1938, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale che delibera l’acquisizione della collezione archeologica Pischedda, una delle più grandi della Sardegna. Esso si trovava nei locali di via Vittorio Emanuele (attuale via Ciutadela de Minorca) sino al 1992.
In seguito al recupero del complesso di palazzo Parpaglia, il museo prende sede in uno dei più importanti palazzi storici di Oristano e si articola su due piani.
Il pianterreno ospita mostre temporanee e una parte della collezione archeologica, al primo piano troviamo oltre alla sezione archeologica, due plastici: uno riproducente la città di Oristano nel XIV secolo (periodo giudicale) e il plastico della città di Tharros nel IV secolo d. C.. Nella sala retabli sono esposte tavole pittoriche del quattro-cinquecento.