Si suppone che la prima fondazione di Olbia sia avvenuta per opera dei greci di Focea intorno al VI secolo a.C. La città divenne poi un possedimento dei Cartaginesi. Verso il 330 a. C. questi ultimi realizzarono nella città punica di Olbia una cinta muraria a scopo difensivo.
In via Torino è presente il tratto murario meglio conservato, pertinente al settore occidentale del circuito che difendeva la città nel versante rivolto verso l’entroterra. Si conservano qui i resti di un torrione, di un accesso e di un tratto della cortina muraria. Il materiale utilizzato per la realizzazione delle mura è il granito, lavorato in blocchi di grosse dimensioni, squadrati e che in alcuni casi conservano il bugnato. Poco distante, nella piazza del complesso residenziale di via Acquedotto, è possibile vedere attraverso due piramidi di vetro i resti di un’ulteriore porzione di mura. In quest’area è stato ritrovato un tesoretto monetale risalente alla fine del II secolo d.C. Le monete presenti erano infatti appartenenti soprattutto al principato dell’imperatore Commodo.