Il monte Tiscali è un rilievo alto poco più di 500 m. s.l.m. che separa il Supramonte di Oliena da quello di Dorgali, nella provincia di Nuoro.
A ovest troviamo l’aspra e selvaggia Valle del Lanaittu mentre ad a est scorre il rio Flumineddu, nella più fertile valle di Oddoene.
Questa cima montuosa, difficilmente raggiungibile, è costituita da rocce calcaree del Mesozoico, tipiche della zona, ed è caratterizzata dalla presenza di lecci, ginepri e macchia mediterranea.
Tuttavia, la sua fama è data dal fatto che dentro il monte si trova una dolina di crollo che prende il nome di Sa Curtigia de Tiscali.
In origine si trattava di una grotta carsica, la cui volta è crollata. La dolina è stata ‘colonizzata’ da lecci, ginepri, frassini, olivastri, lentischi e fichi. Riparo naturale da sole, vento e intemperie, è un luogo con un micro-clima del tutto caratteristico: fresco d’estate e caldo d’inverno. Su una parete si apre un enorme finestra che permette di osservare la valle e il suo panorama.
Questa caratteristica unica ha reso questa località una vera e propria roccaforte per le antiche popolazioni della zona.
Infatti al suo interno troviamo i ruderi di un villaggio plurimillenario, le cui costruzioni più antiche vengono fatte risalire all’epoca pre-nuragica.
Di fronte al Monte Tiscali si osserva la curiosa morfologia del Monte Tundu (497 m. s.l.m.). Questo rilievo calcareo presenta una caratteristica forma a panettone con delle pareti rossastre, avvolte da una vegetazione costituita da lecci e ginepri.
