Il Monte San Giovanni si trova al confine dei territori comunali di Iglesias e Gonnesa.
Dal punto di vista geologico, il monte è composto da rocce sedimentarie e metamorfiche risalenti al periodo Cambriano (500 milioni di anni fa) e la sua vetta raggiunge la quota di 424 m. s.l.m.. Proprio per l’antichità delle sue rocce, il sito è stato interessato negli anni da un’intensa attività mineraria. Ad oggi il monte si presenta ricco di cavità, diverse naturali ed altre artificiali.
Gli studi sull’area hanno evidenziato che il monte era già noto ai tempi dei Romani per il suo ricco sottosuolo metallifero. La principale attività estrattiva iniziò a partire da metà ‘800. I prodotti estrattivi principali erano argento, piombo e zinco. Attorno al monte sorsero diversi villaggi per i minatori, come il Villaggio Norman, ed impianti di arricchimento dei minerali. L’attività estrattiva e la vicina miniera di San Giovanni (in territorio di Iglesias), rimase in funzione fino al 1985.
Recentemente le miniere e tutte le strutture annesse sono state in parte recuperate e rese visitabili per un percorso di archeologia industriale.
Inoltre, il Monte ricade nell’area del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Costa di Nebida” (ITB040029), afferente alla Rete Natura 2000.
