Il complesso nuragico di Lu Brandali sorge lungo le pendici di un promontorio granitico e sulla piana circostante. Comprende un nuraghe, un villaggio, una tomba di giganti, diversi tafoni e ripari sotto roccia.
Il nuraghe sfrutta i piani rocciosi, sviluppandosi su più livelli. Il mastio centrale è circondato da un antemurale di cui sono leggibili due torri e una cortina con accesso monumentale. Del villaggio sono state individuate 36 capanne curvilinee con paramenti murari e coperture lignee. Tra l’area delle capanne e il nuraghe si trovano una ventina di tafoni con funzione abitativa e funeraria. A valle si trova invece la tomba dei giganti, composta da un corpo principale allungato con terminazione absidata e da un’esedra semicircolare con muratura a filari.
Il sito ha restituito cospicui resti di fauna marina, i quali testimoniano la pratica della pesca. Sono stati infatti identificati resti di diverse specie di pesce: il tordo nero, il tordo fischietto, la murena, l’orata, il dentice e un esemplare di scombride (Thunnus o genere affine). Anche se non è stato possibile identificarne la specie, si può dire che si tratta di un tonno di piccola taglia.
Da Olbia, zona porto Isola Bianca, per Arzachena si percorre la SS 125 sino al bivio per Palau; all’incrocio si svolta a s. sulla SS 133, che si innesta direttamente sulla SS 133 bis da percorrere sino a Santa Teresa Gallura. Senza entrare nel paese, si imbocca a s. la strada per la baia di Santa Reparata, dove si trova il complesso nuragico.