Il Lago di Casteldoria è un bacino artificiale nel Nord Sardegna, tra i territori comunali di Bortigiadas e Santa Maria Coghinas, in provincia di Sassari, nella regione storica dell’Anglona.
Il lago si forma ad opera di uno sbarramento sul fiume Coghinas, la Diga di Casteldoria, posizionata alle falde del massiccio di Monte Ruiu, con la sua vetta Punta Manna (530 m. s.l.m.).
La diga è stata realizzata tra il 1949 e il 1963 (progettata dall’ing. Umberto Messina) e porta alla formazione di un bacino con un volume d’acqua pari a circa 8,03 milioni di metri cubi.
Come avviene in queste situazioni, seppur il lago sia artificiale, il suo ambiente mantiene un elevato grado di naturalità. Infatti dalle sue rive è possibile osservare diverse specie animali, tra cui tanti uccelli che nidificano proprio nell’area.
La geologia è caratterizzata dalle rocce di porfidi granitici, di colore rossastro, ben visibili sulla vetta del Monte Ruiu. La vegetazione è tipica delle rupi, alternata a formazioni a gariga e macchia bassa, e con la presenza di olivastri e carrubbi.
Allo sbocco della gola di Monte Ruiu, verso il mare, è presente una sorgente termale naturale da cui sgorga acqua calda. Questa raggiunge la temperatura di 70°C e le sue proprietà erano note già al tempo dei Romani.
Tutta l’area è attraversata da sentieri e percorsi da trekking che permettono di visitare la zona attorno al lago e raggiungere i vicini ruderi di Castel Doria (226 m. s.l.m.).
Inoltre, percorrendo la S.P. 92, nel punto più alto si trova un punto panoramico che permette di allungare la vista sulla valle e tutto il paesaggio che circonda il lago.